domenica 7 novembre 2010

Senza apparente motivo


Londra. JANE (M. Williams), una donna bellissima e madre affettuosa intrattiene una relazione extra coniugale con JASPER (E. Mc Gregor), un affermato giornalista. Proprio mentre Jane e Jasper sono insieme, avviene un tragico attentato nel centro di Londra dove il marito e il figlioletto della donna perdono la vita. Jane, tormentata dai sensi di colpa, non si vuole però rassegnare alla perdita del figlioletto il cui corpo non si trova perché apparentemente reso irriconoscibile dall’esplosione. Proprio quando Jane ormai sfinita dalla ricerca della verità, inizia a credere alla versione ufficiale, Jasper scoprirà che quel maledetto giorno qualcosa di molto strano è successo e che qualcuno sta cercando di nascondere cosa è davvero accaduto.

SENZA APPARENTE MOTIVO - VOTO: 6,5
Storia drammatica ed intrigante, non si riesce mai ad immaginare come potrà essere il finale, io ci ho provato: il figlio viene ritrovato, il figlio è morto, lei ritrova il figlio e poi sposa Jasper o ancora, il figlio è morto e lei si toglie la vita sul finale. Bene, tra tutte queste mie ipotesi il finale non c'è, fino alle ultime scene non si capisce. Durante il film ci sono state certe scene che mi sono detto: "ma daiii, non ci credo che scena esagerata... non è realistica", ma pensandoci bene alla fine del film mi sono detto: "No, invece tutto poteva essere reale".
A parer mio il film è molto incentrato sulla vita della protagonista che, anche se prendere un'attrice americana per fare la parte di una donna inglese non è il massimo delle scelte, distrutta dal dolore per la perdita del marito e soprattutto del figlio di 4 anni si fa prendere dal senso di colpa per aver tradito il marito quello stesso giorno; oltre alla vita della donna l'intero film vuole soffermarsi e far riflette sul problema del terrorismo e sul fatto che è una guerra tra "specie" e non tra religioni (bella l'idea della lettera indirizzata ad Obama).
Sull'interpretazione dei due protagonisti, posso solo dire che Ewan Mc Gregor è stato abbastanza nella parte anche se poteva fare di più (in Ghostwriter era un po' più convincente come giornalista), mentre Michelle Williams, la quale io ho molto apprezzato in film come Shutter Island e The Brokeback Mountain (era Jen nella serie Dawson's Creek), a me è piaciuta molto perché riesce a rendere perfettamente l'idea della donna sofferente che è la protagonista, e riesce a realizzare in modo superlativo il passaggio dalla rabbia alla follia che Jane prova dopo la perdita dei cari fino a quasi la fine del film.
Questo è un mio semplice e modesto parere, lo dico perché ho letto recensioni dove l'hanno bocciata completamente, bocciando anche il film; penso che chi ha dato commenti negativi si sia dimenticato che il film era incentrato sulla vita personale di Jane e non sul disastro allo stadio ho sulla città, come ho letto in vari commenti. Detto ciò se vi piacciono film drammatici con un po' "dove cavolo vuole andare a finire?", questo fa per voi!

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