lunedì 1 novembre 2010

The Road

Futuro post-apocalittico, un padre e suo figlio attraversano a piedi gli Stati Uniti, in cerca dei pochi avamposti di civilizzazione ancora esistenti. Mentre cerca di proteggere il suo bambino dagli assalti dei predoni e dei cannibali che infestano il territorio, l’uomo racconta al figlio la propria vita, ed il mondo com’era prima del cataclisma. Tratto dal romanzo di Cormac McCarthy.

THE ROAD - VOTO: 8
Storia, regia e musiche si amalgamano perfettamente a creare un'atmosfera post-apocalittica deprimente ed angosciate; le lunghe pause tra un dialogo e l'altro incrementano sempre di più la tristezza e l'amarezza che provano un padre e suo figlio nel trovarsi ad affrontare un viaggio pieno di pericoli e di insidie. Commovente, crudo ed emozionante con flashback narrativi non esasperanti (in genere non mi piacciono). Ottima interpretazione da parte di Viggo Mortensen (con mio stupore ho scoperto che il doppiatore è Pino Insegno, bravo anche lui), che riesce a comunicare emozioni e sentimenti che prova un padre quando ha perso tutto ed ha da proteggere a costo della sua vita la cosa più importante, il figlio.
Charlize Steron interpreta la madre, non mi ero neanche accorto che fosse lei, forse per quelle piccole scene potevano evitare di prendere un'attrice così famosa e risparmiare un pochino.
Detto ciò lo consiglio vivamente, e vi lascio con due delle frasi che più mi sono piaciute del film.

"quando sogni delle cose brutte vuol dire che stai ancora lottando, è quando cominci a sognare cose belle che ti devi preoccupare"

"non hai mai il desiderio di morire?" "No, è da stupidi chiedere certi lussi in tempi come questi"

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