venerdì 12 agosto 2011

Ancora vivo in Valencia

Eccomi di nuovo qui!
Il programma che avevo stabilito per oggi è stato rispettato alla grande: mattinata al Mestalla e nel pomeriggio due orette in spiaggia (zona Malvarosa) e al porto, e per aver visto questo bellissimo posto devo ringraziare Annalisa ed Elettra che senza il loro consiglio molto probabilmente non ci sarei mai andato. Ma veniamo allo stadio, non sarà il Camp Nou, ma mi è piaciuto ottimo tour molto interessante, per ora non posterò nessuna foto perché a quanto pare dal iPad non mi è possibile, o per lo meno blogger.com non me le fa caricare. Per la serie ogni giorno è giorni dove mi può capitare di tutto... ecco che mi succedono un paio di cosette: al Mestalla chiacchierando con un ragazzo in vacanza con la famiglia, oltre aver fatto un sorrisino di con complimenti ricordandomi che due giorni fa (almeno credo fossero due giorni) l'Italia aveva battuto la Spagna, ma non avevo voglia di spiegargli che non me ne fregava niente, in compenso gli ho detto che che sono tifoso del Barça e che sarei andato a vedere la partita di ritorno della Supercoppa... e indovinate un po'? Lui è tifoso del Real Madrid e sarebbe andato a vedere la partita di andata! ammazza che culo! E questa è solo una casualità, mentre per la seconda cosa si tratta di sfiga... praticamente ho cominciato ad assumere una droga fortissima il "Frappelatte" della Nestlè (un gelato al caffè cremoso che si beve in un bicchiere con la cannuccia, bicchieri tipo quello di McDonald, solo un po' più piccolo, tranquilli chi mi segue su twitter ne era già al corrente, quindi lo sfogo qui sarà minimo) comunque veniamo al punto, oggi ne avevo un disperato bisogno e dopo averlo comprato, mentre passeggiavo allegro e spensierato per una galleria commerciale di Valencia, non mi si va a togliere il tappo ed il bicchiere cadendo a terra mi versa il buonissimo gelato cremoso al caffè sulle mie scarpe bianche? Sono rimasto pietrificato, non per le scarpe ma perché sarei dovuto tornare indietro a comprarne un altro... il tutto davanti al portiere di un condominio che, probabilmente vista la mia delusione mi a chiesto se volevo qualcosa per pulirmi la scarpa, naturalmente triste ed incazzato gli ho risposto gentilmente di no e con la testa bassa me ne sono tornato indietro a comprarne un altro.

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