sabato 9 aprile 2011

calda giornata toriese

Oggi giornata torinese all'insegna dello shopping, si fa per dire, perché sono partito per andare a comprare una camicia e sono tornato a casa con 2 libri. La mattinata è iniziata male, coda alla posta e in cassa una signora continuava a sbagliare a digitare il codice pin, e io che continuavo a pensare "ma levati, torna a casa, cercati il codice poi torni", a forza di fare la gentilissima e lentissima dipendente postale, le ha chiesto di tornare più tardi con il codice, e finalmente è arrivato il mio turno.
Dopo di che sono andato alla FNAC a ritirare la tessera che avevo fatto 2 settimane fa, e una volta li dentro... non vuoi dare un'occhiata e magari comprare qualcosa? Sono uscito con un libro ed una guida turistica.
Nel frattempo si è già fatta l'ora di pranzo, un buon piatto di pasta alla crema di peperoni (mangiata per la prima volta, una bontà, ve la consiglio) alla Rinascente, e poi ho deciso di partire alla ricerca di questa camicia... risultato? Niente che mi abbia ispirato, quindi niente camicia. Si può dire però che a parte il fatto della camicia, la giornata sia andata bene, Torino con il sole è molto bella, c'è tanta gente e poi mi piace camminate in città tra i negozi.... MA c'è sempre un MA, gli scassa *******, si non si può proprio girare per le vie principali senza che qualche ragazzo/a non ti fermi per chiedere dei soldi con le loro c...o di penne e i loro c...o di disegni (che oltretutto sono stampati pure male); la prima a fermarmi una ragazza "ciao, sono ... (ha detto il nome, ma mentre lo diceva lo stavo già dimenticando) volevo sapere, hai qualcosa in contrario con i ragazzi cresciuti senza una famiglia?", pochi metri più avanti la seconda "ciao, mi chiamo ... (idem come prima) hai qualcosa contro le ragazze madri?", e per finire mezz'ora dopo il classico ragazzo vestito firmato dalla testa ai piedi, che sembra appena uscito dalla discoteca che ti chiede, tutto allegro e sorridente "ciao amico (ma chi c...o ti conosce), senti stiamo dando in giro queste penne, per aiutare i ragazzi come me che sono usciti dal tunnel della droga, non hai niente contro gli ex drogati vero?". Se continuiamo così comincio io a drogarmi... per poter sopportare una "tranquilla giornata" di shopping. Comunque ho deciso per tornare in stazione prendendo vie secondarie e si è rivelata un'ottima idea, niente rompi scatole, ma faccio per attraversare la strada davanti alla stazione e mi ferma un ragazzo di chiare origini africane e molto amichevolmente, come se ci conoscessimo da una vita, mi fa vedere dei disegni, mi dice che servono per aiutare altri africani come lui in difficoltà... a quel punto mi fermo e chiaramente gli spiego come è andata la mia giornata... risultato: mi chiede scusa e mi saluta gentilmente, io altrettanto; stanco e stressato mi dirigo verso la stazione per tornare a casa.

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